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Le rogazioni sono, secondo la tradizione, preghiere, atti di penitenza e processioni aventi lo scopo di richiedere particolari grazie o benedizioni a Dio.
Il termine deriva dal latino "rogatio", che nell'antica Roma indicava una proposta di legge di iniziativa popolare.
In passato si sono avute le cosiddette "Rogazioni Maggiori", il 25 aprile, e le "Rogazioni Minori", nei giorni che precedono la festa dell'Ascensione.
Le Rogazioni Maggiori furono introdotte nella città di Roma da Papa Liberio (352-366) e poi furono estese a tutta la Chiesa.
Le Rogazioni Minori sono attribuite a san Mamerto († 475), vescovo di Vienne, che le istituì a seguito di disastrose calamità naturali che afflissero il Delfinato. A Roma furono introdotte da Papa san Leone III (795-816).
In seguito alla revisione dell’anno liturgico, voluta dal Concilio Ecumenico Vaticano II, le rogazioni maggiori sono state abolite e le minori non sono più in stretto rapporto con la solennità dell’Ascensione, ma sono ora semplicemente giorni di «pubbliche supplicazioni» indette dalla Chiesa «per le necessità degli uomini, soprattutto per i frutti della terra e il lavoro dell’uomo», e di ringraziamento al Signore per questi doni.
Le preghiere collegate con le Rogazioni sono in primis le Litanie dei Santi e poi le invocazioni proprie.