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Le chiese greco-cattoliche (2) - I ruteni
Storia, notizie, immagini, suoni della liturgia bizantina in uso presso i cattolici orientali.  
 
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Cappella della Basilica di S. Clemente, dedicata ai S. Apostoli Cirillo e Metodio

Le Chiese greco-cattoliche sono le chiese che custodiscono la tradizione e la liturgia bizantina, ma sono in comunione con il Papa e con la Chiesa Cattolica Romana.  
 
Nel nostro percorso di incontro con le chiese greco-cattoliche abbiamo già trattato dei Melchiti (vedi qui), caratterizzati dall'uso della lingua araba e facenti capo agli antichi patriarcati di Alessandria, di Antiochia e di Gerusalemme.  
 
Vi sono cattolici di rito bizantino che provengono dai paesi slavi, nella cui liturgia dunque la lingua originaria è il cosiddetto "slavo ecclesiastico" o "slavonico". Presso alcune di queste Chiese, nella liturgia, trova oggi posto la rispettiva lingua slava moderna.  
 
I Paesi in cui c'è la presenza di cattolici di rito bizantino, nell'area slava, sono: Croazia, Serbia, Polonia, Slovacchia, Bielorussia, Ucraina, Russia, Macedonia del Nord, Bulgaria.  
 
In quest'area dell'Europa orientale sono presenti anche le chiese cattoliche bizantine in Romania, Ungheria, Albania, Grecia, che pero' non appartengono ai Paesi di lingua slava.  
 
E' importante sottolineare che la Chiesa cattolica si considera un'unica Chiesa incarnata in una pluralità di Chiese locali o particolari, essendo "una realtà ontologicamente e temporalmente preesistente ad ogni Chiesa individuale particolare".1  
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S. Apostoli Cirillo e Metodio

La Chiesa greco-cattolica in Rutenia e Slovacchia

 
 
Un gran numero di fedeli appartiene alla tradizione di coloro che sono stati evangelizzati dai santi Cirillo e Metodio, che nel IX secolo introdussero il rito bizantino nella liturgia e i caratteri cirillici nella scrittura.  
 
La Chiesa cattolica Rutena nacque nel 1646 con l'Unione di Užhorod, città che si trova nella regione della Rutenia subcarpatica, oggi in Ucraina.  
 
Nella sua storia non mancano periodi di sofferenza e persecuzione, a partire dal secolo X, con l'invasione dei magiari, fino ai tempi dell'Unione Sovietica durante i quali la Chiesa fu dichiarata illegale, a partire dal 1949 e fino al 1989.  
 
Il 1º novembre 1947 l'eparca Teodor Romža fu assassinato dall'NKVD, la polizia politica sovietica. Venerato come martire, fu beatificato da papa Giovanni Paolo II il 27 giugno 2001.  
 
A motivo dei cambiamenti politici e dei confini, i fedeli ruteni si trovarono divisi fra diversi stati e, di conseguenza, questi cambiamenti incisero anche a livello ecclesiastico.  
 
Una parte dei fedeli, vivendo nell'attuale Ucraina, sono più vicini ai cattolici bizantini ucraini. Nel 2016 l'Eparchia di Mukačevo, una diocesi soggetta direttamente alla Santa Sede dal 1937, contava 320.000 battezzati.  
 
I ruteni inglobati politicamente nello stato cecoslovacco confluirono nella Chiesa greco-cattolica slovacca, soppressa dal regime.  
 
Dopo che i comunisti si impadronirono del Paese nell'aprile del 1950, a Prešov fu convocato un falso sinodo dove cinque preti ed alcuni laici firmarono un documento che dichiarava l'unione con Roma interrotta e domandava di essere ricevuta nella giurisdizione del Patriarcato di Mosca, in seguito Chiesa ortodossa di Cecoslovacchia.  
 
Il regime cecoslovacco dichiarò soppressa la Chiesa greco-cattolica, che continuò ad operare clandestinamente. Alcuni fedeli incominciarono a frequentare la Chiesa cattolica di rito romano. In alcuni villaggi le comunità, prive di sacerdoti, continuarono a riunirsi per anni, recitando le parti della Divina Liturgia riservate ai fedeli e osservando il silenzio durante le parti che avrebbe dovuto recitare il sacerdote mancante. Per i sacramenti si rivolgevano ai sacerdoti del rito romano e i battesimi erano a volte amministrati dai laici.  
 
L'eparca di Prešov Pavol Peter Gojdič e il suo ausiliare Vasiľ Hopko furono incarcerati e Gojdič fu ucciso nel 1960 (saranno poi entrambi beatificati da papa Giovanni Paolo II).  
 
Durante la Primavera di Praga del 1968 alle vecchie parrocchie greco-cattoliche fu consentito il ritorno alla fede cattolica. Di 292 parrocchie, 205 votarono per ristabilire la comunione con Roma. Tuttavia, la maggior parte degli edifici di culto restò in mano alla Chiesa ortodossa.  
 
Dopo la caduta del comunismo con la Rivoluzione di velluto del 1991 e la divisione della Cecoslovacchia in Repubblica Ceca e Slovacchia, la maggior parte delle proprietà della Chiesa fu restituita alla Chiesa greco-cattolica slovacca.  
 
In Repubblica Ceca fu costituito un esarcato apostolico con circa 9.000 fedeli greco-cattolici, facente capo alla Chiesa greco-cattolica rutena. Quindi nel 1997 papa Giovanni Paolo II eresse l'esarcato apostolico di Košice.  
 
Nel 2008 papa Benedetto XVI riorganizzò la Chiesa greco-cattolica slovacca rendendola una chiesa metropolitana sui iuris con l'elevazione ad arcieparchia metropolitana dell'eparchia di Prešov, l'elevazione dell'esarcato apostolico di Košice ad eparchia e l'erezione dell'eparchia di Bratislava.  
 
La greco-cattolica rutena conta oggi circa 784.000 fedeli.  
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Rutenia e Subcarpazia

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Chiesa greco-cattolica a Levoča in Slovacchia

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Natività di Maria Vergine - Chiesa greco-cattolica a Košice in Slovacchia

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Uzhhorod - Cattedrale dell'Esaltazione della Santa Croce ©1

Sito web non ufficiale della Chiesa cattolica bizantina in Slovacchia  
Canti della Chiesa cattolica bizantina in Slovacchia  
Arcieparchia di Prešov (in slovacco)  
Eparchia di Košice (in slovacco)  
Esarcato apostolico della Repubblica Ceca (in ceco)  
Immagini tratte dalla Sacra Liturgia celebrata a Košice in occasione della presentazione del nuovo amministratore apostolico dell'eparchia, Cyril Vasil', a febbraio 2020  
Qui il video completo  

Note:

 
1 Congregazione per la dottrina della fede, Lettera ai Vescovi della Chiesa Cattolica su alcuni aspetti della Chiesa intesa come comunione, 28 maggio 1992. (qui).  
 
Le informazioni qui riportate sono in gran parte tratte dalle pagine di Wikipedia e sono sottoposte alla licenza Creative-Commons.  
 
Creative Commons  
 
2020-09-20
 
Immagini e Copyrights
1 Uzhhorod - Cattedrale dell'Esaltazione della Santa Croce ( © Elke Wetzig (Elya) - Licenza CC BY-SA 3.0 )  
 
Nota: Le immagini sono tagliate e ridimensionate solo se consentito dalle norme previste  
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