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Miracoli Eucaristici in Polonia (seconda parte)
In questo ciclo di articoli trattiamo dei miracoli eucaristici che Dio ha operato in Polonia, nazione a noi molto vicina sotto diversi aspetti. In questa seconda parte trattiamo del miracolo eucaristico avvenuto il 12 ottobre 2008 a Sokółka.  
 
Nel corso della storia sono numerosi i casi in cui Dio ha voluto rafforzare la nostra fede nel mistero della transustanziazione che avviene sull'altare, dalla semplice ostia di pane al vero Corpo, Sangue, Anima e Divinità di Nostro Signore Gesù Cristo, sollevando il velo che separa tale realtà dalla percezione dei nostri sensi.  
 
Raccontiamo solamente gli avvenimenti per i quali la Chiesa ha riconosciuto l'autenticità del miracolo. Negli ultimi ottocento anni, in Polonia si sono verificati almeno 8 eventi di questo genere.  
Qui il primo articolo sui miracoli eucaristici in Polonia  

Il miracolo eucaristico a Sokółka (12 ottobre 2008)

 
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youtube.com/mariafides

Il 12 ottobre 2008, durante la Santa Messa mattutina nella parrocchia di Sant'Antonio da Padova a Sokółka, un'ostia consacrata cadde sul pavimento. Una delle donne lì presenti, in ginocchio per ricevere l'Eucaristia, avvertì il sacerdote e questi, in accordo con le norme stabilite per questi casi, decise di porre l'ostia in un contenitore (il "vasculum") con dell'acqua, per farla sciogliere (ricordiamo che la Presenza del Signore sotto le specie del pane e del vino permangono fino a quando sussistono le specie).  
 
Dopo una settimana, una delle suore sacrestane, suor Julia Dubowska, aprì la cassaforte e rilevò la comparsa di tracce di sangue sopra l'ostia. Venne avvertito il parroco, don Stanisław Gniedziejko, e da questi il vescovo ordinario del luogo, mons. Edward Ozorowski, il quale raccomandò di attendere ulteriormente, senza diffondere la notizia. Il 29 ottobre, sorprendentemente, l'ostia non si era ancora decomposta e le tracce di sangue erano ancora più evidenti.  
 
A questo punto (gennaio 2009) il vescovo decise di far svolgere delle analisi scientifiche: inviò un campione alla professoressa Maria Sobaniec-Łotowska dell'Istituto di Patomorfologia Medica UM della città di Białystok, ed un secondo campione al professor Stanisław Sulkowski, senza rivelarne l'origine, per poterne confrontare i risultati.  
 
Entrambi i professori giunsero alle stesse conclusioni: si tratta di frammenti di origine umana, le cui caratteristiche morfologiche indicano una somiglianza con le cellule del miocardio, con nuclei cellulari disposti centralmente. I test furono effettuati utilizzando la microscopia elettronica e la colorazione dei tessuti utilizzando vari metodi.  
 
I cambiamenti verificatisi in questo tessuto rivelano che si tratta del un muscolo di una persona in uno stato di agonia. I ricercatori non poterono spiegare come fosse possibile che il tempo non avesse influenzato la distribuzione dei tessuti e che il muscolo risultasse appartenere ad una persona ancora viva!. Anche il grado di unione del tessuto con l'ostia è inesplicabile: sembra che siano collegati in modo fisiologico - il tessuto cresce direttamente dall'ostia. I professori negarono la possibilità di ingerenze umane sul prodursi del fenomeno.  
 
Il referto di patomorfologia contribuì al riconoscimento da parte della Chiesa degli eventi soprannaturali di Sokółka. Il 2 ottobre 2011, tre anni dopo l'inizio del fenomeno, l'ostia fu esposta al pubblico, dopo essere stata trasferita in un reliquiario durante una solenne processione. Per decisione del vescovo Ozorowski fu permesso il culto e l'adorazione.  
 
«Il Signore Gesù ci ha scombussolato la vita, qui in parrocchia. Non eravamo preparati a tutti questi cambiamenti», ride don Dziubiński, ma aggiunge: «Molti fatti precedenti, tuttavia, indicano che Dio ci stava preparando per eventi futuri. Cinque anni prima, il vescovo mons. Ozorowski, era stato invitato, insieme con altri due vescovi polacchi, dal Papa Benedetto XVI al Sinodo sull'Eucaristia. A Sokółka, lavorano da 50 anni - unica parrocchia nella diocesi - le suore della Congregazione dell'Eucaristia. Qui, prima del miracolo, era stato creato il primo gruppo del Movimento Giovanile Eucaristico della diocesi. Durante la ristrutturazione della Cappella della Madonna del Rosario, si è scoperto che c'erano molti simboli eucaristici in vetrate e dipinti.»  
 
«Prima del miracolo eucaristico, intorno alla chiesa fu costruita un'area molto grande di parcheggio, superiore alle esigenze di quel momento; molte persone si chiedevano chi avrà bisogno di così tanto spazio ...» «Oggi non hanno dubbi» nota Suor Julia.  
 
Il 2 ottobre 2011 fu trasferita la Santa Reliquia nella cappella del Santissimo Sacramento, appositamente preparata, alla presenza di 25.000 persone.  
Fonti:  
sito polacco sokolka.archibial.pl  
sito polacco idziemy.pl  
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La cappella che ospita la Reliquia a Sokólka

 
2018-12-13
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