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Apparizioni della Madonna a Roma, alle Tre Fontane / 1
La storia di Bruno Cornacchiola e della sua radicale conversione / parte prima  
 
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La Vergine della Rivelazione - Roma, le Tre Fontane

A Roma, alle Tre Fontane, luogo del martirio di San Paolo, il 12 aprile 1947 la Vergine apparve a Bruno Cornacchiola. Qui raccontiamo la sua storia e i messaggi che la Madonna gli lasciò, apparendogli ancora fino alla sua morte.  
 
Secondo la tradizione, l'apostolo Paolo venne decapitato nel 67 d.C. per ordine dell'imperatore Nerone, dove oggi sorge l'abbazia delle Tre Fontane. La testa dell'Apostolo, rimbalzata per tre volte a terra, fece scaturire tre fonti d'acqua: di qui il nome dato al luogo.  
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Vita di Bruno Cornacchiola

 
Bruno Cornacchiola (Roma, 9 maggio 1913 - 22 giugno 2001), terzo di cinque figli, nacque in una famiglia molto povera, e visse i primi anni della sua vita in una miseria materiale e spirituale, con un padre dedito all'alcool e la madre poco presente, in quanto impegnata nel lavoro di lavandaia. Il nome gli viene dato dal monaco domenicano eretico Giordano Bruno, che il padre voleva omaggiare quando si presentò, ubriaco, dal sacerdote per battezzare il figlio.  
 
Bruno crebbe in strada, in una borgata alla periferia di Roma, malvestito e malnutrito, senza istruzione (frequentò solo parzialmente i primi due anni delle scuole elementari), come tutti i suoi famigliari. Per necessità imparò presto a rubare e a procurarsi il cibo dagli scarti trovati nell'immondizia.  
 
Fece anche qualche lavoretto saltuario e talvolta fu cacciato per furto. Gli capitava di dormire presso qualche cappella del cimitero del Verano, per evitare di tornare a casa e venir picchiato dal padre, ubriaco e violento.  
 
Una persona buona prese ad avvicinarlo, a dargli da mangiare e a preoccuparsi della sua formazione. In tal modo si trovò affidato ad un frate passionista che gli insegnò i primi rudimenti del Catechismo di San Pio X e lo preparò a ricevere la Prima Comunione e poi la Cresima.  
 
Tornato a casa con i migliori propositi chiese subito perdono per le sue colpe passate, come promesso al suo confessore. Ma sgridato e colpito dalla madre reagì alla sua maniera e lasciò nuovamente la famiglia. Visse ancora di espedienti e di piccoli lavoretti, finché nel 1934 si arruolò.  
 
Tornato a Roma conobbe la sua futura moglie, Iolanda Lo Gatto (1909 - 1976), e la sposò in chiesa, per le insistenze di lei (1936). Iniziò dunque una vita coniugale fra maltrattamenti, tradimenti e difficoltà di ogni tipo. Trovatisi senza casa, Iolanda tornò a vivere a casa dei suoi genitori, mentre Bruno dormiva abitualmente presso la stazione Termini.  
 
Si arruolò nel Partito d'Azione e fu mandato come spia fra le file dei falangisti in Spagna, durante la guerra civile spagnola, dal 1936 al 1939. Tramite un soldato tedesco conobbe il protestantesimo, vi aderì con grande fervore e fu instillato in lui un grande odio verso la Chiesa Cattolica e il Papa. Dunque a Toledo acquistò un pugnale con lo scopo di uccidere il Papa alla prima occasione utile e vi incise sopra le parole: "A morte il Papa!".  
 
Quando ritornò a Roma conobbe anche la figlia Isola che era nata nel frattempo, avendo lasciato la moglie Iolanda incinta quando era partito per la Spagna.  
 
Subito si mise a distruggere tutte le immagini sacre in casa sua e a minacciare la moglie di abbandonare tutte le sue "superstizioni".  
 
Prese a lavorare all'azienda dei trasporti tranviari di Roma e a frequentare la Chiesa Cristiana Evangelica Battista e in seguito quella Avventista.  
Raggiunse un accordo con la moglie Iolanda che gli propose di seguire con lei la devozione dei nove venerdì del mese, con Confessione e Comunione; al termine dei quali - se ancora fosse stato convinto di lasciare la Chiesa Cattolica - anche lei lo avrebbe seguito.  
 
Al termine dei nove mesi tutta la famiglia di Bruno prese a frequentare le riunioni del culto protestante. L'apostolato del Cornacchiola era talmente zelante che da 15 partecipanti il numero degli avventisti crebbe fino a 150.  
 

L'apparizione del 12 aprile 1947

 
Bruno uscì di casa con i figli Isola di 10 anni, Carlo di 7 e Gianfranco di 4, per preparare una conferenza contro la Madonna Immacolata e per smontare tutti i dogmi della Chiesa Cattolica, in primis quelli mariani.  
 
Si recarono tutti presso un giardino in località Tre Fontane, nei pressi del monastero dei Trappisti e accanto ad una grotta sporca, utilizzata per incontri notturni di coppie.  
I bambini si misero a giocare con la palla e Bruno prese a scrivere il testo della sua conferenza. La palla andò a finire presso la grotta fra i cespugli e si misero a cercarla.  
 
Ad un certo momento i bambini, uno dopo l'altro si misero in ginocchio ripetendo "Bella Signora, Bella Signora ...".  
Preso da grande irritazione Bruno iniziò a scuotere i figli cercando di distoglierli, ma senza successo: sembravano incollati a terra! Quindi si mise a piangere per la paura e vide una luce e la figura della Vergine con un vestito bianco, una fascia rosa, un manto verde, i piedi nudi, che stringeva al petto una Bibbia, che simbolicamente rappresenta la fonte della Rivelazione.  
Questa donna bellissima iniziò a parlare:  
«Sono Colei che sono nella Trinità divina. Sono la Vergine della Rivelazione. Tu mi perseguiti; ora basta! Torna nell'Ovile Santo, Corte Celeste in terra. Ubbidisci alla Chiesa, ubbidisci all'Autorità. Ubbidisci, e lascia subito questa via che tu hai intrapreso e cammina nella Chiesa che è la Verità e allora troverai pace e salvezza. Fuori della Chiesa, fondata da mio Figlio, c'è buio, c'è perdizione. Tornate, tornate alla fonte pura dell'Evangelo, che è la vera via della Fede e della santificazione, che è la via della conversione(...)».  
«Il giuramento di un Dio è e rimane eterno e immutabile. I nove venerdì del Sacro Cuore, che la tua fedele sposa ti fece fare prima di entrare nella via della menzogna, ti hanno salvato(...)».  
«Il mio Corpo non marcì, né poteva marcire. Mio Figlio e gli Angeli mi vennero a prendere al momento del mio trapasso (...). Si preghi assai e si reciti il Rosario quotidiano per la conversione dei peccatori, degli increduli e per l'unita dei Cristiani. Recitate il Rosario! Perché le Ave Maria che voi dite con Fede e Amore sono tante frecce d'oro che raggiungono il Cuore di Gesù. Pregate perché sia fatta l'unità di tutti i cristiani nella Chiesa fondata da mio Figlio, e si formi un solo Ovile e un solo Pastore, con la Santità del Padre (così la Vergine chiamava il Papa).Io sono la calamìta della Trinità Divina, che attira le anime alla salvezza. Il male organizzato aumenterà nel mondo e negli eremi e nei conventi entrerà il carname del mondo. Siate fedeli ai Tre Punti Bianchi e troverete la salvezza nell'umiltà, nella pazienza, nella verità: l'Eucaristia, l'Immacolata, cioè nei dogmi che la Chiesa ha stabilito nei miei riguardi, e la Santità del Padre, Pietro, il Papa. la Chiesa sarà lasciata vedova per le persecuzioni. Ecco!».  
«Molti dei miei figli Sacerdoti si spoglieranno nello spirito, internamente, e nel corpo, esternamente, cioè gettando i segni esterni sacerdotali. Le eresie aumenteranno. Gli errori entreranno nel cuore dei figli della Chiesa. Vi saranno confusioni spirituali, vi saranno confusioni dottrinali, vi saranno scandali, vi saranno lotte nella stessa Chiesa, interne ed esterne. Pregate e fate penitenza. Amatevi e perdonatevi. Questa è l'azione vera, lucente, piena di Carità. È la più bella penitenza. La più efficace penitenza è l'Amore».  
«Chiamatemi Madre. Si chiamatemi Madre perché io sono Madre. Io sono vostra Madre e Madre del puro Clero, Madre del santo Clero, Madre del fedele Clero, Madre del vivente Clero, Madre dell'unito Clero».  
«Chi è dentro, per grazia, non esca; chi è fuori, per grazia, entri!».  
«Quando narrerai agli altri quello che hai veduto, non ti presteranno fede alcuna, ma tu non lasciarti deprimere né deviare (...). La scienza rinnegherà Dio e ne declinerà gli inviti».  
«Prometto un favore grande, speciale: Io convertirò i più ostinati con miracoli che opererò con questa terra di peccato [la terra del luogo dell'Apparizione]. Venite con Fede e sarete guariti nel corpo e nell'anima spirituale. Non peccate! Non andate a letto con il peccato mortale perché le disgrazie aumenteranno».  
«Satana è sciolto, da promessa divina, per un periodo di tempo: accenderà fra gli uomini il fuoco della protesta, per la santificazione dei santi. L’ira di Satana non è più mantenuta; lo spirito di Dio si ritira dalla Terra, la Chiesa sarà lasciata vedova, ecco il drappo talare funebre, e sarà lasciata in balìa del mondo. I sacerdoti, pure essendo nella bolgia infernale, sono a me cari; saranno calpestati e trucidati, ecco la croce rotta vicino al talare dello spogliamento esteriore sacerdotale. Vedrete uomini guidati da Satana fare una lega unitaria per combattere ogni forma religiosa; la colpita maggiormente sarà la Chiesa del Cristo, per nettarla dalle sozzure che vi sono dentro: commercio usureggiante e politica, contro Roma! ».  
 
«L’Eucaristia sarà un giorno dissacrata e non più creduta la presenza reale di mio Figlio. Momento di sconforto e smarrimento sarà sopra voi; unitevi nell’amore di Dio, fate una sola regola: Evangelo vivo! Siate forti nella verità dello spirito, l’Ovile di Cristo è e sarà la salvezza di tutti coloro che vogliono salvarsi».  
 
«Il mondo entrerà in un’altra guerra, più spietata delle precedenti; maggiormente sarà colpita la Rocca (il Vaticano, N.d.A.) eterna nei secoli per essere rifugio dei santi eletti da Dio, vivente nel suo trono d’amore [e che] ci sarà un fortissimo terremoto, che scuoterà tutto il globo terrestre. Vi do un avvertimento materno: non andate in giro, né mettetevi a dormire se siete in peccato mortale, ma confessatevi e pentitevi di averlo fatto, e non lo fate più. Non peccate, figlioli miei, non peccate! Perché in un istante saranno chiamati in giudizio, e il giudizio di Dio è infallibile».  
 
«Nel finale, molti saranno convertiti per le molte preghiere e per il ritorno all’amore di tutti, e per potenti manifestazioni divine; sarà dato permesso fino a un tempo a costoro di distruggere tutto e tutti; poi l’Agnello mostrerà la sua vittoria eterna, con le Potenze divine, distruggerà il male col bene, la carne con lo spirito, l’odio con l’amore!».  
«Ecco, prima di andare via io ti dico queste parole: la Rivelazione è la Parola di Dio, questa Rivelazione parla di me. Ecco perché ho dato questo titolo: Vergine della Rivelazione».  
Il colloquio con la Vergine durò circa un'ora e venti minuti. I bambini, anche interrogati separatamente, confermarono il medesimo racconto dei fatti avvenuti, ma non udirono le parole rivolte dalla Madonna al loro padre.  
 

Una profezia sul futuro incontro di Bruno

 
Il 12 aprile 1937 una pia donna, Luigina Sinapi, dieci anni prima, aveva avuto una apparizione alle Tre Fontane: la Madonna le predisse: «Tornerò in questo luogo. Mi servirò di un uomo che oggi perseguita la Chiesa, vuole uccidere il Papa. Ora vai in San Pietro, troverai una signora, così vestita [...]. Lei ti condurrà dal fratello cardinale. Porterai a lui il mio messaggio. Inoltre dirai al cardinale che presto sarà il nuovo Papa».  
 
Luigina fece ciò che la Madonna le aveva ordinato, e in San Pietro trovò quella signora: era la marchesa Elisabetta Pacelli, sorella del cardinale Eugenio Pacelli. Con il suo aiuto, potè riferire al porporato la comunicazione, ricevendone come risposta: «Se son rose fioriranno». Meno di due anni dopo, il 2 marzo 1939, effettivamente divenne Pontefice e assunse il nome di Pio XII.  
 
Questa predizione probabilmente aiutò il Papa ad accogliere con aperta fiducia le prove di autenticità delle apparizioni, dieci anni dopo.  
 

Bruno Cornacchiola dopo la prima apparizione

 
Bruno non frequentò più le riunioni del Partito d'Azione, né quelle degli Avventisti. Divenne apostolo fervente, spendendo tutta la sua vita per diffondere la Fede e la devozione alla Vergine Maria.  
 
Fece circa tremila "missioni pubbliche" (così le chiamava) nel corso di circa 50 anni, in Italia e all'estero. Ebbe visioni e rivelazioni fino alla fine dei suoi giorni.  
 
Dopo la conversione ebbe un altro figlio.  
 
Su richiesta esplicita della Madonna fondò nel 1948 una associazione di fedeli per l'insegnamento catechistico e lo chiamò S.A.C.R.I. (Schiere Arditi di Cristo Re Immortale).  
 
Il 9 dicembre 1949 Cornacchiola incontrò Pio XII, gli confessò la sua intenzione, dieci anni prima, di ucciderlo e ne ottenne il perdono.  
Nella sua vita il Cornacchiola, dopo Papa Pio XII, ne incontrò anche i successori: Papa Giovanni XXIII, Papa Paolo VI e Papa Giovanni Paolo II.  
 
Secondo le indicazioni del veggente venne scolpita una statua di Maria e fu posta nella grotta, dov'è tuttora.  
 
Le apparizioni non sono state ancora né riconosciute ufficialmente, né condannate dalla Chiesa cattolica, ma nel 1956 papa Pio XII consentì la costruzione alle Tre Fontane di una cappella per il culto e ne affidò la custodia ai "Francescani Minori Conventuali". Nel 1997 Papa Giovanni Paolo II approvò la denominazione del luogo come "Santa Maria del Terzo Millennio alle Tre Fontane".  
 
Sono attestate numerose guarigioni e conversioni collegate con il luogo delle apparizioni e particolarmente col contatto con la terra di quel luogo; molte di esse sono raccolte nel volume «La Grotta delle Tre Fontane» del dottor Alberto Alliney.  
A 33 anni esatti dalla prima apparizione, il 12 aprile 1980, alla presenza di tremila persone avvennero alle Tre Fontane dei prodigi del Sole simili a quelli avvenuti a Fatima.  
 
Bruno Cornacchiola morì il 22 giugno 2001, Festa del Sacro Cuore di Gesù.  

Fonti per approfondire

 
 
Qui il sito dell'associazione catechistica Schiere Arditi di Cristo Re Immortale (Sacri), fondata da Bruno Cornacchiola.  
 
Sito "Profezie per il terzo millennio"  
 
Ampia biografia di Bruno Cornacchiola  
 
Articolo dal blog di Antonio Socci  
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Libro di Saverio Gaeta : "Il veggente. Il segreto delle Tre Fontane" - Editore Adriano Salani - 2016  
 
 
Fine prima parte. Continua  
 
 
Qui il link alla seconda parte  
Qui il link alla terza parte  
 
 
2019-11-21
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