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Veni, veni, Emmanuel - Canto Gregoriano
Inno di Avvento  
 
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Esecuzione : Floriani vocal ensemble  
L’inno latino “Veni, veni, Emmanuel” è tratto dalle “Antifone Maggiori”, o “Antifone O”, che accompagnano il Magnificat nei vespri della Liturgia delle Ore di rito romano dell’ultima settimana di Avvento (13-23 dicembre) e furono composte, probabilmente, intorno al IX secolo.  
 
Capovolgendo l’ordine delle antifone, le lettere iniziali delle invocazioni formano un acrostico:  
 
Emmanuel, Rex, Oriens, Clavis, Radix, Adonai, Sapientia: ERO CRAS, che significa “(Ci) sarò domani”, una promessa di Avvento che risale ai tempi di Gregorio Magno.  
 
Per i testi e i canti delle antifone maggiori di Avvento si rimanda al nostro articolo:  
Novena di Natale - testi e canti  
Veni, veni, Emmanuel Vieni, vieni, Emmanuele
Véni, véni, Emmánuël;  
Captívum sólve Israël,  
Qui gémit in exílio  
Privátus Déi Fílio.
Vieni, vieni, Emmanuele  
libera dalla prigionia Israele,  
che geme in esilio,  
privata del figlio di Dio.
R: Gáude! Gáude! Emmánuël,  
Nascétur pro te, Israël!
R: Rallegrati! Rallegrati! L’Emmanuele  
nascerà per te, o Israele.
Veni, O Sapientia,  
quae hic disponis omnia,  
veni, viam prudentiae  
ut doceas et gloriae.  
R.
Vieni, o Sapienza,  
che disponi di questo mondo  
vieni, la via della prudenza  
insegnaci per la Gloria.  
R.
Véni, Véni, Adónai!  
Qui pópulo in Sínai,  
Légem dedísti vértice,  
In majestáte glóriae.  
R.
Vieni, vieni, o Signore,  
che dall’alto del Sinai  
donasti la Legge al Tuo popolo  
nella maestà della gloria.  
R.
Véni, O Jesse Virgula;  
Ex hostis tuos úngula,  
De specu tuos tártari  
Educ, et antro bárathri.  
R.
Vieni, o Germoglio di Jesse,  
liberaci dagli assalti del male,  
salvaci dall’abisso dell’inferno  
e dal baratro della morte.  
R.
Véni, Clávis Davídica!  
Régna reclúde caélica;  
Fac íter tútum súperum,  
Et cláude vías ínferum.  
R.
Vieni, Chiave di Davide,  
spalanca le porte del Tuo Regno,  
rendi sicuro il cammino verso i cieli,  
e chiudi le vie degli inferi.  
R.
Véni, véni, O Oriens;  
Soláre nos advéniens;  
Noctis depélle nébulas,  
Dirásque noctis ténebras.  
R.
Vieni, vieni, Astro che sorgi,  
illuminaci con la tua venuta;  
allontana le ombre della notte  
e disperdi le tenebre notturne.  
R.
[Véni, véni, O Rex gentium  
et desideratus earum,  
lapis angularis qui facis utraque unum:  
veni et salva hominem  
quem de limo formasti. ]
[Vieni, O Re delle genti,  
atteso da tutte le nazioni,  
pietra angolare che riunisci i popoli in uno:  
vieni e salva l’uomo  
che hai formato dalla terra. ]
 
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2022-12-14
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