Logo_LAMP_02
Lampada ai miei passi è la tua parola

 

Questo sito web utilizza i cookies
Utilizziamo i cookie per assicurarci di darti la migliore esperienza sul nostro sito web. Se continui ad utilizzare il sito, assumiamo che tu accetti di ricevere i cookie da questo sito web
home OK Multimedia
OK
Anima e trascendenza: Fede, Chiesa e Vita eterna
Intervento alla Tavola VI, Assisi, 9 Settembre 2023. Video e testo.  
 
OK

Anima e trascendenza: Fede, Chiesa e Vita eterna

 
di don Nicola Bux  
Situazione.  
 
La Chiesa odierna ha abbandonato l’evangelizzazione, anzi, ha abbandonato la dottrina cristiana. Un tempo, parlo almeno della mia infanzia, i Vescovi curavano le scuole di dottrina cristiana.  
 
Che cos’è la dottrina cristiana? E’ il corpo di verità elementari, che inculcate nell’uomo, fin da piccolo, permettono la formazione della fede e del giudizio conseguente. Per esempio: quando la signora Perucchietti ha parlato di “curare la morte”, o quando Marcello Foa ha accennato al “non avere paura”, ecco, a queste due questioni la risposta c’è già nel Vangelo, nella dottrina cristiana.  
 
Il punto è che gran parte dei cristiani non le conoscono! Perché? Perché da piccoli – basta vedere i catechismi odierni – non imparano più gli elementi di base, che permetterebbero di costruire pian piano, il giudizio di fede. Perché la fede, è innanzitutto un giudizio, cioè la capacità di vagliare tra bene e male, discernere, e trattenere ciò che vale, dice san Paolo. Segue la vita morale, la testimonianza e così via. Allora, giustamente, la signora Perucchietti parlava dello Gnosticismo, che è nato quasi parallelamente ai Vangeli, nel primo secolo, quindi sin dall’inizio, si è opposto a Cristo che ha portato nel mondo la Verità sull’uomo: “la Verità vi farà liberi”, è l’affermazione che Gesù ha pronunziato dinanzi a Pilato. Egli stesso ha detto: “Io sono la Verità”; non c’è nessun fondatore di religione che abbia affermato questo, nessuno!  
 
Allora, come ha ben detto stamattina Ettore Gotti Tedeschi, caro Tony, il problema è a Roma. Fra non molto ci sarà un grande sinodo mondiale, lo sapete, il mese prossimo, e le preoccupazioni sono grandi, perché l’agenda mondialista è penetrata nella Chiesa! E quindi, nessuna meraviglia che preti, vescovi, e anche più su… cardinali.. oggi parlino come il segretario dell’Onu!  
 
Quindi, quale può essere l’antidoto a questa situazione non semplice: l’antidoto è appunto promuovere la dottrina. Secondo alcuni, la dottrina è una sorta di corpo rigido, che viene brandito in maniera impropria, invece bisognerebbe cercare di accomodare, di smussare gli angoli, insomma di rendere tutto più semplice. No. Stamattina qualcuno ha detto appunto che “Gesù Cristo accoglieva tutti ma non tutto!”  
 
Allora, la questione non è affatto semplice! Questo non vuol dire che nella Chiesa non ci siano chierici, cardinali, vescovi, che hanno il coraggio di andare contro corrente. Però noi abbiamo bisogno anche di laici che facciano la loro parte e, come dire, incrementino questa forza d’urto, perché, come diceva il Card. Caffarra: “una Chiesa senza dottrina è solo una Chiesa più ignorante”.  
 
La dottrina è il fondamento necessario. Con il mio amico teologo don Salvatore Vitiello, negli anni del pontificato di Benedetto XVI, curavamo una rubrica dell’Agenzia Fides “Le parole della Dottrina”, perché Papa Benedetto, comunicava qualcosa di dotto; in che senso? Che ti fa andare in fondo alla comprensione delle cose. Per esempio, a Tony sta molto a cuore l’escatologia… a partire dall’Anima per arrivare alla Vita Eterna! Di mezzo ci sta la trascendenza.. il peccato.. Don Salvatore, ha richiamato la mia attenzione su un libro pubblicato in Francia, intitolato “L’abolizione dell’anima”. Ecco, vi dico solo alcune cose che dice questo autore... (non perché dobbiate acquistare questo libro, anche se tutti qui invitano a leggere questo libro e quest’altro libro. Invece, studiate il Vangelo, il Catechismo, che è alla portata di tutti ed è abbastanza semplice; non tutti possono leggere tutti i libri che noi proponiamo..), solo una spigolatura veloce:  
 
La parola anima è sparita, sostituita da l’ego, il me, la coscienza, il soggetto, l’incontro…da ultimo, il cervello, la vita. Parentesi: nella nuova traduzione CEI dei Vangeli, nell’ammonizione di Gesù: “a cosa serve all’uomo guadagnare il mondo intero se poi perde l’anima?” il termine anima e stato sostituito da vita. Possiamo anche discutere, probabilmente si può anche arrivare a concludere che Anima e Vita siano sinonimi. Però, anima e vita sono anche termini differenti.  
 
Torno alla spigolatura: Il declino dell’anima è cominciato con Cartesio, che la svuotò della sua sostanza spirituale. I materialismi hanno amputato l’uomo di una parte di se stesso. Ma l’anima è una realtà, e non è sparita che nel pensiero. Quando tutto è distrutto, resta l’anima. E’ qualcosa che si scopre in favore di un’esperienza intima, un avvenimento. Come salvare questa realtà che noi non possiamo vedere? L’anima in senso proprio non è altro che la vita di ogni uomo e di ogni donna.  
 
Perciò il Signore ha detto: che serve all’uomo guadagnare il mondo intero, se la perde? (Robert Redeker, L’abolition de l’ame, Cerf, Paris 2023,pp.352). 1)  
 
Siccome l’anima la infonde Dio nel corpo, è in certo senso il rimando a Dio. Ma l’utopia tecnica che caratterizza la modernità tende a fondersi con l’anelito innato dell’uomo a Dio, dando a credere che sia avvenuta la riconciliazione tra il cristianesimo e la modernità.  
 
L’ottimismo cristiano si fonde con quello naturalistico, facendo dimenticare che “ogni cosa va salata col fuoco” (Mt 9,49) cioè con la Croce e lo Spirito di Cristo. La tecnica deve servire a umanizzare l’uomo, solo allora è progresso. Questo per richiamare una cosa semplice: se si fosse studiato il Catechismo, molti avrebbero conosciuto l’anima, la trascendenza, la fede, la Chiesa, la vita eterna.  
 
Il Catechismo, per esempio quello della Chiesa Cattolica, promulgato nel 1992 da Giovanni Paolo II, col mandato dell’Assemblea straordinaria del Sinodo dei Vescovi nel 1985, ha un indice analitico, veramente perfetto. Per cui, si può individuare il termine che uno vuol capire, vuol conoscere, secondo una visione cristiana.  
 
Il problema della dottrina è un problema basilare, che deve essere affrontato dalla Chiesa, nelle sue diramazioni, capillari, soprattutto nelle parrocchie, e nelle famiglie. Benedetto XVI volle pubblicare anche il Compendio del Catechismo, che è una sorta di estratto, più piccolo, più facile, anch’esso con indice analitico, che può usare chiunque, senza problemi.  
 
Ecco, è necessario che noi riprendiamo questo.. la soluzione basilare all’ignoranza, che il recente sondaggio del Il Timone fotografa; molti non sanno che Gesù Cristo alla morte ha trovato il rimedio: e qual è il rimedio alla morte? La Risurrezione! Ma non pochi tra i cristiani non credono alla Risurrezione, ma vagano tra reincarnazione e metempsicosi e altre teorie orientali.. C’è ignoranza della dottrina! Quindi, analizzando tanti altri aspetti della dottrina, vedremmo come il cristianesimo è una risposta completa a tutte le problematiche umane, di ieri, di oggi e di domani.  
 
Non c’è bisogno di aver necessariamente studiato lo Gnosticismo: ci sono gli studiosi di questo e altri fenomeni, però la sintesi delle risposte alle domande dell’uomo si chiama Gesù Cristo!  
 
Ireneo, uno dei primi teologi, del terzo secolo, diceva che Gesù Cristo, venendo in questo mondo, ha portato ogni novità portando se stesso. Quindi basterebbe che noi approfondissimo la persona di Cristo e troveremmo le risposte a tutto: dalla Creazione alla Apocalisse! Giustamente Marcello Foa ha accennato alla tensione esistente in molti verso il Gran Reset, verso i complotti, ecc..: il cristiano non cadrebbe in queste trappole se conoscesse bene la Sacra Scrittura, se conoscesse le verità riguardanti.. la torre di Babele piuttosto che il drago dell’Apocalisse.. e invece cadono in tutte queste trappole che tendono i poteri che si avvicendano in questo mondo.  
 
Non c’è nulla di nuovo sotto il sole. Ma noi ci ammaliamo di tutte queste cose, ma perché? Perché non conosciamo la Rivelazione: questa è una parola chiave del cristianesimo. Rivelazione vuol dire, scostare il velo del mistero della vita, da quando è creata a quando è resuscitata; Cristo è venuto nel mondo a resuscitare le persone.  
 
Ma chi conosce la verità della Risurrezione? Dunque, la risposta c’è già stata data ed è appannaggio di tutti. Invece, oggi, i chierici hanno abbandonato quel mandato che Cristo ha dato agli Apostoli che Lui ha scelto: “andate in tutto il mondo, ammaestrate tutte le nazioni”: attenzione, Lui ripete più volte: “tutte” le creature, “tutto” il mondo, “tutte” le nazioni..  
 
Allora, se noi riprendessimo questo mandato di Cristo, se la Chiesa riprendesse questo mandato di Cristo, fronteggerebbe il mondo, in maniera efficace, perché Gesù ha detto: “Io sono con voi, tutti i giorni, fino alla fine del mondo”.  
 
La fede in queste parole è decisiva per affrontare ogni ideologia e la Chiesa ha combattuto le ideologie, la Chiesa è ancora in piedi, le ideologie sono morte, perché le ha combattute con la Verità di Cristo!  
 
Domanda Nausica: e non è un caso che l’attacco ai cristiani, e non è un caso che in tante nazioni strappano addirittura la Bibbia… come mai fa così paura la Bibbia? Perché è la risoluzione di ogni problema ed è veramente la Resurrezione…  
 
D.Nicola: E lei ne è la prova, lei ha raccontato la sua esperienza di conversione, che indica che la Parola del Signore è qualcosa di potente, di efficace, come la spada a doppio taglio, dice S. Paolo, molto più potente di tutti i libri che vi abbiamo proposto!  
 
Questa è la soluzione. La Parola del Signore.. bisogna, come dicevano i grandi padri della Chiesa, ruminarla, cioè non si può appena mangiare, bisogna ruminarla. Ecco perché meditare costantemente la Parola di Dio e il Vangelo di Cristo…  
 
Nel primo incontro col Senatore Pillon mi ha colpito la sua sensibilità per la Sacra Scrittura; certo egli proviene da un movimento che notoriamente ha fatto della Sacra Scrittura diciamo il perno della lotta contro l’ignoranza dei cristiani, e quindi, al di là delle particolarità che può avere un movimento o un’associazione rispetto a un’altra, la sostanza è sempre la stessa: Cristo ha detto di evangelizzare quindi, il problema non è politico, il problema è, lo dobbiamo ripetere, è innanzitutto spirituale!  
 
Giustamente Mons. Crepaldi stamattina lo ha messo in evidenza, la desolazione delle Anime, egli ha parlato di deserto desolato delle Anime, che poi finiscono per vagare dietro mille surrogati; in Italia c’è un indotto miliardario dietro i maghi, perché la gente insegue l’istanza di voler capire che cosa succede, voler capire il mistero. Se noi non evangelizziamo non possiamo sconfiggere tale deviazione…L’insopprimibile chiamata dell’uomo è alla trascendenza e la Chiesa deve rispondere alle domande ultime: che accade? Che fare?  
 
Allora, ecco, credo che l’impegno più grande che noi dobbiamo svolgere, ciascuno là dove opera, è incentivare la dottrina del Signore, farla conoscere, promuoverla! Non è dalla politica che viene la Salvezza.  
 
Questa è la volontà di Dio: la vostra santificazione (cfr 1 Ts 4,3) non la politica o altro. Le operazioni politiche che, di volta in volta, sono state fatte, anche quando il successo, in un certo senso, ha arriso ai cattolici, pensiamo ai primi decenni del Novecento, fino agli anni ’60, ’70 del secolo scorso, non hanno risolto il problema, perché poi i cattolici si sono nuovamente infeudati alla mentalità dominante.  
 
Il pericolo c’è sempre. Ma se promuoviamo l’esperienza spirituale, ed anche quella capacità di giudizio che dall’esperienza spirituale nasce, che noi chiamiamo la cultura cristiana, il giudizio culturale, potrà anche accadere tra qualche decennio che il cattolicesimo in Italia, come dire, si visibilizzi di più, ma adesso, col sondaggio pubblicato da Il Timone.. sarebbe un disastro, mettere in piedi una formazione politica, perché con ciò che pensano i cattolici in Italia.. prima bisogna fare un catechismo, affinché si pongano le basi, poi ci sarà la fioritura della capacità culturale, cioè il sapersi relazionare a tutto ciò che accade, a ciò che avviene, alle parole e ai fatti antitetici al Cristianesimo, per poterli contrastare; un lavoro necessario ma lungo e poi solo dopo, se Dio vuole, potrà fiorire, per una serie di combinazioni, una formazione politica.  
 
Domanda Tony: sappiamo, monsignore, che è in atto una dinamica per la quale la Chiesa si adegua al mondo, anzi, si è appiattita su di esso, sappiamo che molti, anche uomini di Chiesa, credono che i tempi sono cambiati, e che la Chiesa dovrebbe sempre più aprire ai bisogni, ai desideri, ai piaceri degli uomini, come se fosse Cristo che si deve adattare ai nostri bisogni e piaceri e non che noi dobbiamo seguire quello che Cristo ci ha insegnato.. la domanda è: dove è cominciato questo? S. Pio X con la Pascendi, ci aveva già avvertito, e vediamo oggi a che punto siamo arrivati..ma, secondo lei, dove è iniziata questa sovversione della dottrina cristiana?  
 
Don Nicola: Rispondo con la parabola di Gesù del grano e della zizzania.. un Nemico ha fatto questo! Ma non una sola volta, lo fa spesso, e qui dobbiamo comprendere, se vogliamo affinare bene le nostre armi, che la battaglia è contro le potenze dell’aria, non appena contro gli anti-famiglia…e tutto l’elenco che ha fatto Pillon questa mattina.. si, ci sono, certo, questi ma, i grandi operatori, S. Paolo li definisce le potenze dell’aria.. cioè il potere delle tenebre, il demonio.  
 
Allora, non dimentichiamo che, l’attentato permanente alla verità del Vangelo è il demonio, ma, siccome il Vangelo, come già detto, ha una potenza, cioè ha una forza intrinseca, è capace di sconfiggere satana! E Gesù ha dato l’esempio, perché Egli insegnava e cacciava i demoni. Oggi i chierici trascurano l’insegnamento del Vangelo e sottovalutano i demoni!  
 
E i demoni sono all’opera più che mai! E finiscono per infeudare sempre di più la realtà umana. A cominciare proprio dall’interno della Chiesa. Ci dice nulla il fatto che negli ultimi decenni, parallelamente alla negazione della predicazione sulla presenza demoniaca, sono cresciuti in misura enorme gli esorcismi? Quanti chiedono l’esorcismo…!! Quindi, quanto meno i chierici e i laici evangelizzano e si perdono dietro le marce della legalità, le fiaccolate della giustizia, una inconsapevole esibizione che al massimo tacita la coscienza, tanto più i cristiani non solo, ma l’umanità restano privi della verità del Vangelo.  
 
La Chiesa non deve muoversi col mondo ma muovere il mondo, orientarlo verso Dio. Noi siamo chiamati ad annunziare la potenza del Vangelo! Il Regno di Dio! Che cos’è il Regno di Dio? Quando Gesù usa questa espressione.. intende la realtà dove Dio è Re! Cioè dove Egli governa l’Anima! Il Regno di Dio, Gesù dice, è tra di voi! Non dobbiamo cercarlo chissà dove. Ma attenzione, il Regno di Dio è Cristo stesso! Gesù è il Regno di Dio! Dove il Signore entra, entra il Regno di Dio! E quindi tutto va in ordine.  
 
Cristo non è morto per i giusti, per la legalità ma per la riconciliazione dei peccatori. Ciò che la Chiesa ha da offrire l mondo è ciò che essa sola può dare: la parola di Dio, di cui l’uomo vive non meno che del pane di questa terra (la fede, i sacramenti, la vita eterna, come si dice fin dal battesimo). Il compito della Chiesa è quello di rispondere alla fame spirituale dell’uomo e, nel caso l’uomo se ne dimenticasse, la Chiesa deve risvegliargliela.  
 
Cari amici, è questo il lavoro che dobbiamo fare e il Signore ci ha dotato di strumenti efficaci che si chiamano Sacramenti. Guardate, quello che è accaduto nella diocesi di Novara qualche giorno fa, dove un prete è andato a benedire le nozze civili del vice sindaco, è un segno di ignoranza del Sacramento! Se non l’ha fatto per altri motivi, non sapeva di avere nelle mani uno strumento sacro ed efficace: il Matrimonio sacramento, cioè un segno efficace che Cristo ha posto, della sua presenza; cioè il Signore dice: Io sono presente all’amore di te uomo e di te donna, e prometto di essere con voi perché la vostra fedeltà duri per sempre! Stamattina si è accennato all’indissolubilità, che dipende dalla fedeltà di Dio, prima che dalla fedeltà dell’uomo; un uomo ed una donna invocano il Signore presente nel loro vincolo coniugale, perché col sacramento il Signore prende in consegna quella unione, e rimane fedele. C’è quel celebre libro del venerabile Fulton J.Sheen, Tre per sposarsi. Cristo fondamento dell’unione coniugale, dove il terzo è Gesù Cristo …  
 
Dobbiamo tornare a Cristo! Dobbiamo tornare, per coloro che sono cattolici, a comprendere il senso potente dei Sacramenti: dal battesimo, segno efficace della nascita dall’Alto e dell’adozione a figli, all’Unzione dei Malati o Estrema Unzione, il Sacramento che prepara alla Resurrezione! A mostrare in che baratro è precipitata la società Italiana: ieri pomeriggio ero in contatto con un amico che aveva il papà ricoverato in ospedale, per una caduta; è cominciato a stare molto male, e mi sono preoccupato di dire: per favore, chiama il Sacerdote e fagli dare i Sacramenti; anche se sarà operato dopodomani.. con la caduta che ha fatto, potrebbe non arrivare vivo … chiama subito un Sacerdote! Allora, ha cercato in ospedale … chiede a un infermiere che osserva: quasi nessuno ha chiesto un prete in questo ospedale! Ecco come è finito il senso spirituale!  
 
Dobbiamo riportare questo senso spirituale, che nell’approssimarsi di un evento quale è la morte, ricorre alla potenza dello Spirito per sollevare il malato, e chissà, forse anche per guarirlo, come dice la dottrina cattolica.  
OK
Fonte  
 
2023-09-09
Autore : don Nicola Bux Fonte : Il pensiero cattolico
Copyright © 2018 Lampadaaimieipassi.it
mf4web_logow