Logo_LAMP_02
Lampada ai miei passi è la tua parola

 

Questo sito web utilizza i cookies
Utilizziamo i cookie per assicurarci di darti la migliore esperienza sul nostro sito web. Se continui ad utilizzare il sito, assumiamo che tu accetti di ricevere i cookie da questo sito web
home OK Articoli
OK
Il "Miracolo della SS. Pietà" di Cannobio (VB)
Un avvenimento del 1522 ancora vivo nella devozione popolare  
 
OK

L'immagine miracolosa della SS. Pietà a Cannobio (VB)

A Cannobio, cittadina bagnata dalle acque del Lago Maggiore, a gennaio di ogni anno, si ricorda il "Miracolo della SS. Pietà", illuminando con i lumini le case del paese e pregando in processione.  
 
Il primo episodio avvenne l'8 gennaio 1522 in una locanda condotta dai coniugi Tommaso e Elisabetta Zacchei. La minore delle due figlie, la tredicenne Antonietta, venne mandata dalla madre al piano superiore per prendere delle tovaglie necessarie per apparecchiare le tavole per gli ospiti.  
 
Mentre la ragazzina saliva le scale scorse un fenomeno straordinario: in un quadro appeso alla parete, raffigurante il Cristo sul Calvario fra la Vergine Maria e San Giovanni, le figure trasudavano sangue. Colava sangue dalle piaghe di Gesù e, in forma di lacrime, dagli occhi di Maria e Giovanni.  
 
La piccola Antonietta richiamò immediatamente l'attenzione della madre sul fenomeno in atto, ed accorsero anche gli avventori della locanda, mentre la voce si spargeva per tutto il paese.  
 
Per un'ora il sangue continuò a sgorgare dalle figure nella pergamena dipinta. Alla presenza di una piccola folla radunatasi nella locanda, due ore dopo si produsse un nuovo miracolo: le figure si animarono, la Vergine protese la mano verso Suo Figlio ed il quadro prese a muoversi.  
 
La sera successiva, alla presenza di molti testimoni, il costato di Gesù prese a gonfiarsi e ne uscì una piccola costola attorniata da carne e sangue, la quale cadde su una tovaglia posta davanti al quadro, mentre il sangue zampillava bagnando le persone prossime al quadro.  
 
Successivamente la costola venne raccolta, esaminata dal medico del paese, il dott. Luigi Mantelli, quindi posta in un reliquiario e portata in processione alla chiesa di San Vittore, dov'è conservata ancora oggi, in un nuovo reliquiario donato dal card. Federico Borromeo nel 1605.  
 
I fatti sono riportati con precisione in una nota che fu scritta dal notaio Bartolomeo Albertini, anch'egli testimone di quanto avvenuto.  
 
Il miracolo però non si interruppe: la sera del 10 gennaio e nuovamente nei giorni 28 gennaio, 4 febbraio, 27 febbraio e 28 febbraio dello stesso anno 1522, il sangue riprese a sgorgare dall'immagine sacra.  
OK

Un nuovo atto notarile, preparato all'epoca dei fatti dal notaio Giacomo Poscolonna, riporta le numerose testimonianze raccolte fra le persone presenti ai fatti.  
 
Quando gli avvenimenti erano ancora in corso, alcune persone inviate dal vescovo di Milano presero a raccogliere testimonianze e indagare sui fatti.  
 
La locanda venne abbattuta nel 1526 per far posto ad una cappella, poi sostituita dall'attuale santuario, edificato su impulso di san Carlo Borromeo.  
 
Nel centro dell'altare maggiore è presente oggi un'urna contenente tovaglie e vari panni imbevuti del sangue sgorgato dall'immagine. Quest'ultima è contenuta in una cornice posta al centro, dietro l'altare.  
 
Anche recenti analisi hanno appurato la presenza di sangue umano sulle reliquie raccolte.  
OK

Il Santuario della SS. Pietà a Cannobio (VB)

 
2020-08-22
Copyright © 2018 Lampadaaimieipassi.it
mf4web_logow