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Gesù mio,
io credo che sei realmente presente
nel Santissimo Sacramento.
Ti amo sopra ogni cosa
e ti desidero nell' anima mia.
Poiché ora non posso riceverti sacramentalmente,
vieni almeno spiritualmente
nel mio cuore.
Come già venuto,
io ti abbraccio e tutto mi unisco a te;
non permettere che mi abbia mai
a separare da te.
Eterno Padre, io ti offro
il Sangue Preziosissimo di Gesù Cristo in sconto dei miei peccati,
in suffragio delle anime del purgatorio
e per i bisogni della Santa Chiesa.
Amen
Dalla lettera enciclica di Papa Giovanni Paolo II "Ecclesia de Eucharistia" (17 aprile 2003):
[...] è opportuno coltivare nell'animo il costante desiderio del Sacramento eucaristico. È nata di qui la pratica della « comunione spirituale », felicemente invalsa da secoli nella Chiesa e raccomandata da Santi maestri di vita spirituale. Santa Teresa di Gesù scriveva: «Quando non vi comunicate e non partecipate alla messa, potete comunicarvi spiritualmente, la qual cosa è assai vantaggiosa... Così in voi si imprime molto dell'amore di nostro Signore».
«Se, invece, uno è trattenuto da ragioni valide, ma avrà la buona volontà e la devota intenzione di comunicarsi, costui non mancherà dei frutti del Sacramento. Giacché ognuno che abbia spirito di devozione può, in ogni giorno e in ogni ora, darsi salutarmente, senza che alcuno glielo impedisca, alla comunione spirituale con Cristo […]. Infatti questo invisibile ristoro dell’anima, che è la comunione spirituale, si ha ogni volta che uno medita con devozione il mistero dell’Incarnazione e della Passione di Cristo, accendendosi di amore per Lui». L’Imitazione di Cristo, Libro IV, Capitolo X. 2019-08-31